Margherita ha studiato filosofia e ora si divide tra un dottorato in poesia contemporanea e la vita da libraia. Si sente pignola come l’Hermione Granger degli esordi, ma vorrebbe essere la Margherita di Bulgakov che vola su Mosca su di una scopa insieme a un gatto parlante.
Debora è laureata in giornalismo e cultura editoriale. Fa parte del variegato mondo delle partite iva che si occupano di comunicazione, in particolar modo di quella digitale. Vorrebbe avere l’ironia e l’integrità della Micol raccontata da Bassani (basterebbe anche solo saper giocare così bene a tennis).
Sbrodeghezzi fa parte del lessico famigliare di Natalia Ginzburg e significa “pasticci, malefatte, scarabocchi”.
Leggiamo soprattutto romanzi, ogni tanto qualche saggio e qualche albo illustrato. Ci interessa in particolare l’editoria indipendente perché è lì che notiamo un maggior coraggio nella scelta dei titoli e una maggior cura del libro come oggetto.
Oltre alle classiche recensioni, ci sono: