20 libri belli usciti quest’anno che forse ti sei perso (e che puoi regalare a Natale)
Tra i tanti libri letti quest’anno abbiamo selezionato 20 titoli di cui non avevamo ancora parlato, e di cui poco si è discusso sui vari canali che seguiamo.
20 storie che secondo noi sono da conoscere e che possono essere ottimi spunti per regali di Natale, anche per i lettori e le lettrici più esigenti.
Ned e la balena, Robbie Arnott, NN
Una bellissima storia di crescita e avventura ambientata in Tasmania. Ned vive e lavora nel frutteto della sua famiglia, ma sogna di procurarsi una barca per poter navigare il fino alla foce del fiume ed essere libero.
La vita a piedi nudi, Alan Pauls, Sur
Alan Pauls mescola ricordi, foto e riflessioni per scrivere una vera e propria ode alla spiaggia, luogo mitico e insostituibile per molti di noi. Perfetto per chi non si rassegna al freddo, neanche a Natale.
Il tempo è una madre, Ocean Vuong, Guanda
La nuova raccolta poetica dell’autore di Brevemente risplendiamo sulla terra. Un libro intimo e tagliente che, a partire da una perdita, dona al lettore pagine coinvolgenti e ricche di vitalità.
Emily Dickinson, Liuba Gabriele, Becco Giallo
Dopo il magnifico volume dedicato a Virginia Woolf, Liuba Gabriele dà voce alla poeta statunitense più famosa al mondo. Il ritratto coloratissimo di una donna che si affida alla parola come pratica di libertà. Davvero abbagliante.
Chiamatemi Zebra, Azareen Van der Vliet Oloomi, Keller
Il viaggio di una giovane iraniana che, fra gli Stati Uniti e la Catalogna, incontrerà un cacatua, dei piccioni che assomigliano a Mussolini, ragazze che camminano come granchi e vanitosi maschi italiani che tentano di starle dietro. Irriverente, lirico, scanzonato. Scorrettissimo.
L’amore degli uomini soli, Victor Heringer, Safarà
Il libro postumo di un autore brasiliano diventato di culto. Rio de Janeiro, estate, 1976. Il giovane Camilo conosce Cosme, un ragazzo dal passato oscuro, e dopo averlo odiato se ne innamora. Un idillio rischioso che segnerà tutta la sua vita adulta. Infuocato, torrido e pulsante come quella lontana estate da cui tutto è cominciato.
Quando eravamo sorelle, Fatimah Asghar, 66thand2nd
Se vi piacciono le storie familiari ma non ne potete più dei soliti romanzoni, questo fa per voi. Tre sorelle americane di origine pakistana si ritrovano orfane da bambine. Ma cosa significa crescere con un’assenza? Un libro ricco di emozioni e talento, senza edulcoranti. Prodigioso.
The end, Anders Nielsen, add editore
Quale vuoto lascia una persona? Nielsen riflette sulla memoria e sul lutto con un’opera grafica esistenziale e profonda che ci interroga e ci accende. Un vero poeta del fumetto.
La grande migrazione, Iperborea
Dopo che la globalizzazione ha reso inutile il lavoro agricolo, in un futuro non troppo lontano l’umanità è stipata in metropoli in cui tutti sono disposti a qualunque compromesso pur di avere il proprio spazio vitale. Da una delle voci più originali della letteratura finlandese, un distopico molto ironico, divertente con retrogusto dolceamaro.
Il silenzio del coro, Mohamed Mbougar Sarr, E/O
Dal premio Goncourt 2021 un romanzo sorprendente che nasce dalla ricognizione dei centri di accoglienza per migranti in Italia. Una storia appassionante, romantica, movimentata, sul tema dell’incontro tra chi accoglie e chi arriva. A testimonianza che le urgenze umanitarie sono tema universale.
Marigold e Rose, Louise Glück, Il Saggiatore
Il primo anno di età di due gemelle assai diverse con un’intensa vita interiore. Un libro tenero e prezioso per chi non ha ancora deciso se essere adulto, bambino o entrambe le cose. Il lascito sorprendente del premio Nobel 2020
Giorno di vacanza, Inès Cagnati, Adelphi
Un romanzo durissimo e commovente, disturbante, che sbatte in faccia al lettore senza alcuna tutela una realtà di profonda disperazione con modi bruschi tipici di Cagnati. Un’occasione di grande letteratura che conferma Cagnati un’autrice di assoluto rilievo.
Gli ultimi americani, Brandon Taylor, Bollati Boringhieri
Un affresco dell’America di oggi, tra possibilità e disuguaglianze. In una fredda Iowa City, si avvicendano le vite dei giovani protagonisti costretti a crescere e fare delle scelte definitive lontane dalle loro aspirazioni. Brandon Taylor scrive in modo così viscerale da lasciarti senza speranza.
Divorzi, Susan Taubes, Fazi
Sophie è morta. E quale migliore occasione per rivedere insieme tutta la sua esistenza? Del resto le categorie e i ruoli sociali le sono sempre andati stretti. Un libro acuto, scanzonato e inquieto, con tanti registri e scritto benissimo, che fra Budapest, Parigi e New York segue la protagonista e la ricerca della sua voce.
Maud Martha, Gwendolyn Brooks, La Tartaruga
Scritto nel 1953, unico romanzo della grande poeta americana. La storia di Maud Martha, ragazzina cresciuta nel South Side della Chicago sognando le luci di New York. Una vita ordinaria in cui a essere straordinario è lo sguardo sul mondo della protagonista e la folgorante prosa dell’autrice.
La buona condotta, Elvira Mujcic, Crocetti
All’indomani dell’indipendenza del Kosovo, in un paesino sul confine si tengono le elezioni per il sindaco. Cosa accade se a essere eletto è un serbo che vuole andare d’accordo con gli albanesi? Una storia emozionante dove i personaggi combattono per sfuggire il destino che la Storia ha disegnato per loro.
La gente di Bilbao nasce dove vuole, Maria Larrea, Feltrinelli
Maria ricostruisce la storia vera della sua famiglia, più insolita e rocambolesca di qualsiasi romanzo. Una storia di inganni, bugie, amore e ricerca di se stessi, raccontata con stile incalzante e brillante.
La rivoluzione di Raymundo Mata, Gina Apostol, Utopia
Romanzo multiforme costruito intorno ai frammenti del diario di un giovane rivoluzionario filippino realmente esistito, Raymundo Mata. Non è un libro facile da affrontare, soprattutto all’inizio. Occorre affidarsi all’autrice e concedersi la libertà di non trovare necessariamente risposta alle domande che sorgono via via. Il meccanismo formale che dà senso al libro si comprende leggendo fino alla fine, ed è formidabile.
Storia della mia lingua, Claudia Apablaza, Edicola Ediciones
Libro snello e acuto in cui l’autrice gioca con i vari significati della parola ‘lingua’. Apablaza forma una costellazione di testi che mischiano ricordi d’infanzia, letture, sessioni di psicoanalisi, episodi di vita quotidiana, ossessioni e riflessioni su scrittura, maternità e migrazione.
Cose dell’altro mondo, Elizabeth McCracken, Bompiani
Ogni racconto ha uno stile piuttosto originale, le cose dell’altro mondo sono avvenimenti che razionalmente non si riescono a spiegare. C’è una bella architettura, una scrittura bellissima intrisa di empatia e ironia.